Carissime vacanze

Il tema tanto caro ai dibattiti social di questi giorni si popolano di due campi contrapposti: da un lato i proprietari degli stabilimenti balneari che lamentano una diminuzione delle presenze nei lidi anche in quello che dovrebbe essere il mese per eccellenza per l’incoming / accoglienza turistica, ovvero Sua Maestà (un tempo) Agosto.

Dall’altra, gli stessi turisti che forse come arma di difesa contro il caro lettini / ombrelloni non hanno altra scelta che evitare di prenotare o di farlo semplicemente altrove, fosse in un campeggio o all’estero.

E ancora: ci sono poi gli opinionisti che pensano che alla fine, i titolari dei lidi un po’ se la sono cercata, aumentando prezzi a dismisura e sempre più ‘sordi’ anche alle tante vituperate liberalizzazioni anche per rispondere alla Direttiva Europea 2006/123/CE, nota come Direttiva Bolkestein.

Non sarà invece che la forbice tra persone sempre più ricche e scivolamento all’indietro di quelle sempre più povere stia aumentando a dismisura?

E ancora: avete notato come il ceto medio stia sparendo andando verosimilmente verso una caduta verso il basso inesorabile?

Pochi soldi, maggiore attenzione anche in come questi vengono spesi: altro che ombrelloni e lettini a prezzi fantasmagorici in prima fila per le due settimane centrali di agosto, piuttosto si rinuncia o si va altrove, spendendo meno.

Fonte foto: Foto di gianfilippo maiga da Pixabay