Proprio oggi a Venezia è stato dato l’ultimo saluto a Valeria Solesin, l’unica vittima italiana degli attentati terroristici di Parigi.
Tutto di Valeria fa scendere lacrime dal nostro volto: la sua giovane età, la sua storia umana e professionale, la sua fine atroce con il fidanzato accanto che si finge morto accanto a lei abbracciandola, il suo impegno con Emergency, la sua intelligenza ( era dottoranda a Parigi ), il suo attivismo nel sociale.
E poi, la dignità della famiglia e dei suoi genitori che intervistati il giorno del riconoscimento della figlia come vittima al Bataclan di Parigi, ne descrivono in maniera lucida la statura “da gigante” di quella figlia a cui oggi, in una Venezia a lutto, hanno dovuto porgere l’ultimo saluto.
Addio Valeria, ogni genitore sognerà una figlia come te. RIP