Ragionando liberamente

Ci sono cose molto belle quando alla fine non sei redattore fisso di un giornale, e quindi devi scrivere un pezzo che ti viene chiesto di fare dal caporedattore, dal vicedirettore o dal direttore in persona.

Sono stato a mia volta direttore responsabile di un giornale on line locale trovandomi anche dall’altra parte della “Barricata” suggerendo un argomento da approfondire.

Ora che sono in una sorta di “sabbatico” posso liberamente scrivere di ciò che mi passa per la testa.

Impegni professionali diversi, a volte stimolanti, a volte che sembrano recitare il ruolo di “carta assorbente” che non ti permette di fare altro che l’attività che stai seguendo, mi consentono di dare una frequenza al mio blog da “sleepers”.

Anche questa è libertà, scrivere quando si mettono insieme tante situazioni che ti colpiscono, che cerchi di approfondire e di comprendere.

Il tema delle “unioni civili” per esempio.

Ora, non credo sia importante in questo post sapere come la penso ( anche se potrei smentirmi alla fine di questo pezzo ).

Come sempre, sul tema, mi è sembrato di partecipare ad una disputa tra opposte fazioni.

Due tifoserie contrapposte, l’una che ama una cosa odiando giocoforza l’altra.

E nessuno che sappia, se non in pochissimi, di che cosa si tratta quando si parla di unioni civili.

La differenza tra un tema ed un altro.

Da una parte: “La famiglia è una, un papà e una mamma” e dall’altra: “Svegliatevi!”.

Io come sempre, non ho compreso di entrambi, quali siano le ragioni dei loro si  e le ragioni dei loro no.

Credo che la tv e il giornalismo dovrebbero aiutarci dandoci una lettura il più possibile oggettiva e distaccata, senza invitare i politici che si parlano addosso e che non fanno capire nulla ai telespettatori che magari utilizzano ancora la Tv come mezzo divulgativo da cui comprendere ed imparare.

Che cos’è questa Legge?

Chi ce l’ha in Europa e nel mondo?

Si possono sposare gli omosessuali e possono adottare i figli?

Se sì, dove?

E perché da noi ( ancora )no?

Perché si in altri Paesi d’Europa e da quanto tempo?

Invece qui siamo ancora, come sempre, divisi in fazioni contrapposte senza che in molti abbiano ben capito di che cosa si tratti quando si discute di unioni civili, mi piacerebbe che un servizio pubblico lo spiegasse in maniera chiara e trasparente a tutti affinché ognuno si faccia un’idea propria e non precostituita e piena di pregiudizi.

Poi, se gli omosessuali sono anche loro cittadini di questo Paese che devono pagare le tasse, seguire le leggi dello Stato, dobbiamo pensare anche al fatto che possano avere anche loro dei diritti, o no?

Se la risposta è no, andrebbe motivata in maniera circostanziata.

Se la risposta è si, pure.

Vorrei che tutti si potessero fare un’idea ottenendo risposte sia dai favorevoli che da quelli contrari alle unioni civili.

E poi, di testa propria, farsi finalmente un’idea vera e non una semplice ideologia.

 

 

 

 

 

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